In attesa della riapertura dei musei, il Mudec lancia un nuovo format legato alla creatività femminile, in collaborazione con il Comune di Milano e 24 ORE Cultura. Ogni sabato mattina alle ore 10 fino al 20 febbraio l’appuntamento da non perdere è con la miniserie 10 x 10, dieci mini-video documentari che racconteranno al pubblico la vita di dieci grandi protagoniste della storia della fotografia. L’evento online si terrà sui canali social Facebook e Instagram del Museo delle Culture per 10 settimane.

Presentata dal curatore e critico d’arte Nicolas Ballario, la miniserie 10×10 racconta le storie di dieci grandi fotografe protagoniste durante tutto il Novecento fino a toccare – per alcune di loro – il nostro secolo. Personalità molto diverse tra loro, ma scelte perché tutte presentano un tratto distintivo comune: sono state artiste pioniere che si sono imposte con il loro obiettivo fotografico in un mondo e in un tempo in cui l’accesso per le donne era osteggiato, se non addirittura proibito, ma che con la loro arte e militanza hanno aperto la strada a intere generazioni di fotografe.

Dal fotogiornalismo al reportage, dal cinema alla moda, dall’architettura alla politica, dal design ai sistemi dell’arte, i documentari, per la regia di Fabrizio Spucches, partiranno dal racconto biografico di Dorothea Lange, Cindy Sherman per poi passare a Inge Morath, Margaret Bourke- White, Gerda Taro, Eve Arnold, Lisetta Carmi, Imogen Cunningham, Marirosa Toscani Ballo e infine Tina Modotti. Quest’ultima sarà ospitata al Mudec dal 19 gennaio con una antologica a lei dedicata.

Abbiamo chiesto a Nicolas Ballario di spiegarci l’importanza della nscita di un progetto artistico tutto al femminile: «Il mondo dell’arte è certamente più avanti nelle questioni di genere. Potrei addirittura azzardare che è il più avanti che ci sia, ma comunque non lo è ancora abbastanza. Questa serie non è fatta per garantire quote rosa, ma per dare il giusto riconoscimento ad autrici incredibili che possono piacere o no, ma che hanno senza dubbio cambiato il corso della fotografia. Sono molto grato al Mudec di questa opportunità e sono felicissimo della diffusione incredibile che questi video stanno avendo».