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    A Ragusa Ibla torna il Foto Festival

    Ragusa Ibla, uno dei più borghi barocchi più belli d’Italia e patrimonio Unesco, si prepara a ospitare la nuova edizione di Ragusa Foto Festival, manifestazione internazionale dedicata ai linguaggi della fotografia contemporanea e alla valorizzazione di giovani talenti provenienti da tutto il mondo. Sono più di venti i progetti che sono stati selezionati e che saranno esposti all’interno degli antichi palazzi La Rocca e Cosentini, l’Auditorium (una magnifica chiesa sconsacrata) San Vincenzo Ferreri e al Giardino Ibleo.

    © Simon Van Geel

    Durante le giornate inaugurali, il 23 e il 25 luglio, oltre all’apertura delle mostre alla presenza di alcuni dei fotografi selezionati per questa edizione, il Festival propone un ricco programma di eventi con letture portfolio, seminari, talk, visite guidate e pranzi con esperti e autori di fama internazionale. Dopo un anno tumultuoso, sotto la spinta della fondatrice e direttrice Stefania Paxhia, giornalista siciliana molto legata al suo territorio e motivata ancora più di prima della pandemia, insieme con il direttore artistico Steve Bisson, docente di fotografia, curatore e antropologo visuale, il comitato scientifico diversificato e una rete di partner culturali nazionali e internazionali, Ragusa Foto Festival, sfidando le enormi difficoltà del momento, riprende e conclude la nona edizione dedicata al tema del desiderio, declinato nelle sue diverse sfaccettature. Nel 2020, a causa della brusca interruzione dovuta all’emergenza, erano state presentate solo due mostre all’aperto, ma adesso finalmente la proposta espositiva può ripartire.

    © Alessandro Scattolini

    Nella nuova epoca appena avviata, in cui nulla vieta di sognare e di continuare a programmare le aspettative per il futuro, desiderare risulta essenziale. E nell’ottica della ripartenza culturale, fondamentale per l’uscita dalla crisi economica e sociale, l’edizione 20/21 riprende con le mostre dedicate ai 13 progetti dei giovani autori emergenti provenienti da tutto il mondo che evocano il desiderio nelle diverse declinazioni, per visualizzarne e rielaborarne significati, evoluzioni ed esigenze dentro i nuovi schemi culturali che la nuova normalità ci impone. Gli autori selezionati con una call internazionale promossa in collaborazione con Urbanautica Institute prima dell’interruzione della pandemia, sono: Frijke Coumans con Gardeners of Desire, Aurore Del Mas con Don’t love me I’m your toy, Alba Zari con The Y, Jonna Bruinsma con Dragone, Yaakov Israel con The Black Horseman, Alexis Vasilikos con A Lover’s Sequence, Giacomo Alberico con After The Gold Rush, Jenia Fridlyand con The leaves will fall from the sky, Francesco Levy con Azimuths of Celestial Bodies, Federico Arcangeli con Pleasure Island, João Henriques con School Affairs, Giovanni Presutti con Give me liberty or give me death, Simon Van Geel con Megalomania Delusions of Grandeur.

    © Giacomo Alberico

    In mostra anche il We the wind stops di Alessandro Scattolini, vincitore del Premio Miglior Portfolio 2019 e dei due progetti menzionati La Settimana Santa in Sicilia di Daniele Vita e Vere finzioni: Supereroi di Francesco di Robilant e Anna La Rosa.

    Non sappiamo cosa ci aspetta per il futuro, ma oltre a utopie ed evasioni, desiderare può rivelare come creare nuove opportunità di senso, cioè di riscoperta delle potenzialità umana, di comprendere come conservare la nostra specie, come prendersi cura dei nostri ambienti e dei nostri simili. E proprio partendo da queste sfide, Ragusa Foto Festival ha integrato la proposta espositiva con due iniziative ideate per offrire ulteriori occasioni di crescita e promuovere la bellezza del territorio più a Sud d’Italia e d’Europa. A proposito di Sud per stimolare nuovi percorsi d’innovazione sociale, due progetti dedicati ai lavoratori tra i più invisibili e più fragili già prima del coronavirus: i braccianti agricoli immigrati, venuti sin qui per realizzare il desiderio di una vita migliore. Persone che lavorano nel silenzio delle avversità dovute alle difficoltà che incontrano ogni giorno nel proteggere la propria dignità. Persone che vivono piccoli embrioni di comunità in luoghi sperduti del territorio ibleo grazie al supporto di realtà locali che fanno sistema per attenuare loro i soliti disagi e quelli imposti adesso dall’emergenza post Covid-19. Per incoraggiarli a desiderare un futuro migliore grazie al sostegno di Fondazione Con il Sud e Collezione Donata Pizzi, nonché con la preziosa collaborazione di Caritas Italiana attraverso le Caritas diocesane di Ragusa e di Noto, della Fondazione di Comunità Val di Noto, e del Consorzio Universitario della Provincia di Ragusa, Maria Vittoria Trovato e Martina Della Valle hanno realizzato due progetti dedicati ai Presidi siciliani di Caritas Italiana, a Marina di Acate e a Pachino. I lavori, insieme agli altri, verranno presentati durante le giornate inaugurali con un panel dedicato al tema dell’edizione, patrocinato dal Ministero della Cultura e dall’Ordine nazionale dei Giornalisti, alla presenza degli autori e dei sostenitori dei progetti.

    © Alba Zari

    Insieme all’Accademia Belle Arti di Catania, è stata lanciata il contest Young Photographers from Italian Academies, patrocinata dalla SISF, Società Italiana per lo Studio della Fotografia, destinata a tutte le istituzioni italiane di livello terziario per promuovere e valorizzare i lavori degli studenti di corsi di fotografia che evocano il tema dell’edizione 20/21. L’obiettivo è costruire la sezione italiana di Blurring the Lines, programma internazionale di talent scouting rivolto ai neolaureati nelle discipline delle arti visive, realizzato con la collaborazione di Urbanautica Institute, Fotodok Foundation e European Cultural Centre. Gli studenti i cui lavori verranno segnalati dalle proprie scuole entro il 10 luglio 2021, potranno partecipare alla selezione per la pubblicazione dei dodici finalisti nel catalogo dedicato al concorso e la mostra a Ragusa per i primi quattro a settembre dal 15 al 2 ottobre 2021. La giuria che decreterà i vincitori è composta da Rosario Antoci, artista e docente ABA Catania, Gianluigi Colin, artista, critico d’arte e cover editor de La Lettura, Alfredo Corrao, docente di fotografia e fotografo MIC, Giovanna Giordano scrittrice e giornalista, docente di ABA Catania e Enzo Gabriele Leanza, rappresentante SISF.

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    Alessandro Curti
    Nato a Milano nel 1991, giornalista appassionato di arte contemporanea e di fotografia in tutte le sue espressioni. Socio di STILL Fotografia, con sede a Milano in via Zamenhof 11. Docente in Storia della Fotografia all’interno del corso di Fashion Design allo IED di Milano. Gia collaboratore e redattore per le riviste mensili IL FOTOGRAFO e N Photography (Sprea Editori) dal 2015 al 2019 e per Rolling Stone Italia, Lampoon e The Pitch.

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