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    Il movimento ‘The New Black Vanguard’ in mostra a Stoccolma

    Fotografiska, il museo della capitale svedese dedicato alla fotografia, ospita fino al 2 ottobre 2022 la mostra 'The New Black Vanguard – Photography between Art and Fashion'

    «Trasmettere la bellezza dei neri è un atto di giustizia»
    Tyler Mitchell

    Campbell Addy, Untitled, London, 2016, from The New Black Vanguard (Aperture, 2019)

    Abbiamo già scritto, e ripeterlo non guasta mai, di quanto l’arte africana contemporanea, attraverso i molteplici linguaggi espressivi, stia distruggendo vecchi stereotipi consolidati sul continente africano. In questo filone di pensiero di inserisce la Nuova Avanguardia Nera, un movimento globale di fotografi che rifiutano i modelli di rappresentazione imposti dal colonialismo per celebrare, e dare valore, all’espressione artistica nera come nuovo modello rappresentativo. Fotografiska, il museo della capitale svedese dedicato alla fotografia, ospita fino al 2 ottobre 2022 la mostra The New Black Vanguard – Photography between Art and Fashion. L’esposizione, curata da Antwaun Sargent, espone opere di artisti quali Campbell Addy, Dana Scruggs, Tyler Mitchell e Azwol Eizku.

    Micaiah Carter, Three Men, 2018, from The New Black Vanguard (Aperture, 2019)

    La Nuova Avanguardia Nera, come movimento nel suo complesso, è costituita da fotografi originari da diversi paesi che, pur nella diversità delle loro riflessioni artistiche, hanno scelto la fotografia come mezzo per sovvertire il racconto estetico, ed etico, delle persone nere nell’immaginario fotografico collettivo. Tyler Mitchell, uno degli artisti della mostra, è stato il primo fotografo nero a finire sulla copertina di Vogue (2018) con la sua foto della superstar Beyoncé incinta. Oggi, le opere degli artisti inclusi in The New Black Vanguard sono spesso presenti sulle copertine di riviste di moda affermate in tutto il mondo.

    Tyler Mitchell, Untitled (Hijab Couture), New York, 2019, from The New Black Vanguard (Aperture, 2019) (1)

    La mostra, attraverso le opere in esposizione, analizza quindi il confine molto sottile tra fotografia d’arte e quella di moda. Immagini dalla natura complessa e multiforme, nate da una profonda riflessione sui concetti di cultura, arte, razza e bellezza, arricchiscono e ampliano gli orizzonti della fotografia stessa.

    «In ogni progetto e in ogni cosa che cerco di fare, c’è il senso di educare lo spettatore. Non necessariamente per lo spettatore nero o per quello bianco, ma per le persone in generale».
    Campbell Addy

    Una mostra assolutamente da non perdere.

    SITO WEB

    Manuelaannamaria Accinno
    Laureata in Storia e critica dell’arte alll’Università Statale di Milano, amante dell’arte in tutte le sue forme, riserva un occhio speciale alla fotografia. Lavora con alcuni artisti contemporanei, scrivendo testi critici e curando esposizioni personali e collettive. Ha collaborato con Rolling Stone Italia e attualmente scrive per Black Camera.

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