Il paesaggio, nel suo significato più ampio, non è soltanto un insieme di elementi naturali. Possiamo identificare il paesaggio come un costrutto culturale, esempio materiale di come la comunità umana concepisce, e regola, il concetto di spazio. Il paesaggio americano, in particolare, riesce a convergere in sé stesso simbologie, desideri e aspettative; dimostrandoci che l’uomo non modifica l’ambiente solo in senso fisico, ma anche attraverso la creazione di simbologie complesse.

Brendon Burton, nel suo progetto American Poetry, racconta gli Stati Uniti attraverso la segnaletica stradale concepita come opera d’arte. La serie è stata scattata durante un viaggio durato 5 anni; cartelli anonimi e manifesti pubblicitari, e tutto ciò che concerne la cultura dei media, raccontano in maniera libera lo stato attuale di un paese in continua evoluzione. Tutte le segnaletiche presenti nella serie non sono state modificate.

Attraversando zone meno note del paese, il fotografo concentra la sua attenzione su questa “prosa” pubblica. Anche se all’apparenza possono sembrare strane o inquietanti, testimoniano l’importanza della comunicazione all’interno di queste comunità. Il fotografo, insinuandosi nelle pieghe di una “comunicazione astratta”, ci presenta questi messaggi come un’unica, e grande, poesia corale; che si tratti di pubblicità, avvertimenti o inviti alla preghiera, queste dichiarazioni di intenti sono esempi concreti, e intimi, della moderna vita americana.

Brendon Burton, classe 1994, è un visual artist e fotografo americano che vive a Portland, Oregon. L’artista, trascorrendo la sua infanzia all’interno di una comunità isolata immersa nella natura, ha sviluppato un profondo interesse per la solitudine e l’atmosfera decadente del paesaggio americano. I temi centrali della sua ricerca artistica sono: i danni, a lungo termine, dell’isolamento culturale e il concetto di spazio liminale. Lavorando, anche, come fotografo d’arte, documentarista e di moda, molti dei suoi lavori sono stati presentati a livello internazionale in molte gallerie e pubblicazioni.