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    Palermo Mon Amour

    Alla Fondazione Merz di Torino va in scena la mostra collettiva che presenta le fotografie di Enzo Sellerio, Letizia Battaglia, Franco Zecchin, Fabio Sgroi e Lia Pasqualino

    La Fondazione Merz di Torino, in collaborazione con il Centro Internazionale di Fotografia Letizia Battaglia, presenta la mostra collettiva Palermo Mon Amour, inedito affondo nella storia di una città contraddittoria e immaginifica restituito attraverso l’obiettivo della macchina fotografica di cinque autori d’eccezione: Enzo Sellerio, Letizia Battaglia, Franco Zecchin, Fabio Sgroi e Lia Pasqualino. In mostra un itinerario per immagini, un viaggio visivo nel cuore e nella storia di Palermo raccontata attraverso gli sguardi e le intuizioni di cinque grandi maestri dell’immagine fotografica.

    Courtesy Fondazione Merz Torino

    L’esposizione, a cura di Valentina Greco, restituisce uno scorcio della storia di Palermo dagli anni Cinquanta al 1992, esplorando l’immaginario poetico di una città in continua deflagrazione e non sempre ricomposta nella sua complessità. Alla visione gentile, giocosa, colta e antiretorica che caratterizza gli anni Cinquanta e Sessanta, lacerata da scenari di miseria e degrado ma anche attraversata da una tensione alla rinascita civile ed economica, seguono gli assalti degli anni Settanta e i fatti di cronaca feroce che costellano la vita quotidiana di Palermo fino al 1992, l’anno in cui sembrava che tutto potesse cambiare. Alle rivoluzioni del movimento punk e alle manifestazioni studentesche si affiancano le produzioni teatrali, l’arte, la vita politica contraddittoria nella costruzione di uno stato d’eccezione costante, di cui la scrittura e la fotografia sono state attente osservatrici e protagoniste.

    Courtesy Fondazione Merz Torino

    Il titolo della mostra trae ispirazione dal romanzo Hiroshima Mon Amour di Marguerite Duras. L’esposizione è pensata come una passeggiata visiva, dal ritmo incalzante e costellato di incontri, che percorre Palermo all’interno degli spazi della Fondazione Merz attraverso oltre ottanta fotografie, di medio e grande formato, provenienti dagli archivi dei cinque autori coinvolti. Completa il display della mostra una selezione di immagini in movimento che restituiscono materiali di repertorio, affiancando alla narrazione fotografica le voci che hanno esplorato, con diverse modalità espressive, l’immaginario di Palermo.

    SITO WEB

    Alessandro Curti
    Nato a Milano nel 1991, giornalista appassionato di arte contemporanea e di fotografia in tutte le sue espressioni. Socio di STILL Fotografia, con sede a Milano in via Zamenhof 11. Docente in Storia della Fotografia all’interno del corso di Fashion Design allo IED di Milano. Gia collaboratore e redattore per le riviste mensili IL FOTOGRAFO e N Photography (Sprea Editori) dal 2015 al 2019 e per Rolling Stone Italia, Lampoon e The Pitch.

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