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    Robert Capa in mostra ad Aosta

    Al Centro Saint-Bénin di Aosta, dal 6 maggio al 23 settembre 2023, in mostra oltre 300 immagini del grande fotografo di Magnum

    La grande fotografia internazionale torna al Centro Saint-Bénin di Aosta. Dopo Robert Doisneau e Tina Modotti, l’appuntamento 2023 è con un altro grandissimo protagonista della storia mondiale della fotografia: Robert Capa. La mostra, a cura di Gabriel Bauret, in collaborazione con Daria Jorioz, dirigente della Struttura Attività espositive e promozione identità culturale, sarà visitabile dal 6 maggio al 24 settembre 2023. Saranno esposte oltre 300 opere, selezionate dagli archivi dell’agenzia Magnum Photos, che copriranno in modo esaustivo la produzione del celebre fotografo, dagli esordi del 1931 alla morte avvenuta – per lo scoppio di una mina – nel 1954 in Indocina.

    Sicilian peasant telling an American officer which way the Germans had gone, near Troina,
    Italy, August 1943 © Robert Capa © International Center of Photography/Magnum Photos

    Al Centro Saint-Bénin di Aosta il visitatore potrà ammirare le immagini di guerra che hanno forgiato la leggenda di Capa, ma non solo. Nei reportages del fotografo, come in tutta la sua opera, esistono quelli che Raymond Depardon chiama “tempi deboli”, contrapposti ai tempi forti che caratterizzano le azioni. I tempi deboli ci riportano all’uomo, Endre Friedmann, alla sua sensibilità verso le vittime e i diseredati, al suo percorso personale dall’Ungheria in poi. Immagini che lasciano trapelare la complicità e l’empatia del fotografo rispetto ai soggetti ritratti, soldati ma anche civili, sui terreni di scontro, in cui ha maggiormente operato e si è distinto. Di lui così scrisse Henri Cartier-Bresson: «Per me, Capa indossava l’abito di luce di un grande torero, ma non uccideva; da bravo giocatore, combatteva generosamente per se stesso e per gli altri in un turbine. La sorte ha voluto che fosse colpito all’apice della sua gloria».
    La mostra si articolerà in 9 sezioni tematiche: Fotografie degli esordi, 1932 – 1935; La speranza di una società più giusta, 1936; Spagna: l’impegno civile, 1936 – 1939; La Cina sotto il fuoco del Giappone, 1938; A fianco dei soldati americani, 1943 – 1945; Verso una pace ritrovata, 1944 – 1954; Viaggi a est, 1947 – 1948; Israele terra promessa, 1948 – 1950; Ritorno in Asia: una guerra che non è la sua, 1954.

    Moscow, USSR, 1947 © Robert Capa © International Center of Photography/Magnum Photos

    A rendere la rassegna ancora più intrigante è la possibilità che essa offre di ammirare l’utilizzo finale delle immagini di Capa, ovvero le pubblicazioni dei suoi reportages sulla stampa francese e americana dell’epoca e gli estratti di suoi testi sulla fotografia, che tra gli altri toccano argomenti come la sfocatura, la distanza, il mestiere, l’impegno politico, la guerra. Inoltre, saranno disponibili gli estratti di un film di Patrick Jeudy su Robert Capa in cui John G. Morris commenta con emozione documenti che mostrano Capa in azione sul campo e infine la registrazione sonora di un’intervista di Capa a Radio Canada.

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