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    Prorogata fino al 5 marzo la mostra dedicata a Ron Galella

    A Conegliano è possibile visitare la mostra personale, con oltre 120 immagini esposte, di Ron Galella, il più celebre paparazzo della storia della fotografia

    «Papa-paparazzi». Cosí cantava Lady Gaga nel suo brano di successo del 2009, amore e attrazione nei confronti della fama e dei Paparazzi. La parola Paparazzo indica quei fotografi che, per lavoro, immortalano di sorpresa, e con modalità non sempre convenzionali, le star del momento nella loro vita quotidiana. Il termine, entrato poi in uso nel linguaggio corrente, venne inventato da Federico Fellini mentre girava il suo celebre capolavoro La Dolce Vita (1960) per il personaggio del fotografo che assillava Marcello Rubini, il protagonista della pellicola. Questo il racconto di Ennio Flaino, sceneggiatore del film:«Ora dovremmo mettere a questo fotografo un nome esemplare perché il nome giusto aiuta molto e indica che il personaggio “vivrà”. Queste affinità semantiche tra i personaggi e i loro nomi facevano la disperazione di Flaubert, che ci mise due anni a trovare il nome di Madame Bovary, Emma. Per questo fotografo non sappiamo che inventare: finché, aprendo a caso quell’aureo libretto di George Gessing che si intitola “Sulle rive dello Jonio” troviamo un nome prestigioso: “Paparazzo”. Il fotografo si chiamerà Paparazzo. Non saprà mai di portare l’onorato nome di un albergatore delle Calabrie, del quale Gessing parla con riconoscenza e con ammirazione. Ma i nomi hanno un loro destino». Disprezzati, amati, ricercati, respinti: i paparazzi, nella loro eterna ambiguità, sono sempre stati i testimoni del costume della società.

    © Ron Galella, Ltd., 2022. Sophia Loren, 22 dicembre 1965. Americana Hotel, New York. Festa per la prima de Il Dottor Zivago

    A Conegliano, nelle sale di Palazzo Sarcinelli, fino al 5 marzo 2023 è possibile visitare la mostra personale, composta da ben oltre 120 fotografie, di Ron Galella, il più celebre paparazzo della storia della fotografia. Questa e la prima retrospettiva al mando a lui dedicata. L’esposizione, Ron Galella, Paparazzo Superstar. Il fotografo delle Stelle è stata organizzata dal comune di Conegliano in collaborazione con SIME BOOKS; a cura di Alberto Damian, agente e gallerista di Galella per l’Italia.

    © Ron Galella, Ltd., 2022. Windblown Jackie. 7 ottobre 1971. Madison Avenue, New York City

    Galella è nato a New York nel quartiere Bronx nel 1931 da padre italiano originario di Muro Lucano in Basilicata e madre italo-americana. Dal 1965 in poi e riuscito a stanare tutti i più grandi personaggi dell’epoca, riuscendo ad immortalarli di sorpresa nella loro quotidianità, quando le telecamere si spengono. Immagini ottenute grazie ad appostamenti, depistaggi, camuffamenti, inseguimenti, lunghe attese, nello sprezzo di ogni rischio, fisico o legale.
    Per esempio, alcuni aneddoti: Jackie Kennedy negli anni Settanta gli intentò due cause, le guardie del corpo di Richard Burton lo picchiarono e gli fecero passare una notte in galera a Cuernavaca, Messico, e Marlon Brando con un pugno gli spaccò la mascella e cinque denti.

    © Ron Galella, Ltd., 2022. Michael Jackson e Madonna. 25 marzo 1991. West Hollywood, California. Festa per la 63esima edizione degli Academy Awards

    Galella è stato soprannominato Paparazzo Extraordinaire da Newsweek e Il Padrino dei paparazzi americani da Time e Vanity Fair. Le sue foto sono conservate nei più importanti musei al mondo, dal MOMA di New York all’Andy Warhol Museum di Pittsburgh, dalla Tate Modern di Londra all’Helmut Newton Foundation di Berlino. E fanno parte di importantissime collezioni private in tutto il mondo. Il suo archivio conserva oltre 3 milioni di immagini, quasi tutte in bianco e nero; una vera e propria enciclopedia visuale del costume dagli anni Sessanta agli anni Novanta. Il cuore pulsante del percorso espositivo è la sala dedicata interamente a Jackie Kennedy Onassis, che il fotografo amava definire «la mia ossessione», tanto da dedicarle due interi libri. Sempre in questa sala si potrà ammirare la famosa Windblown Jackie, scelta da Time qualche anno or sono come “una delle 100 fotografie più influenti della storia della fotografia” e definita «La mia Monna Lisa» dallo stesso Galella. Una mostra assolutamente da segnare in agenda.

    Manuelaannamaria Accinno
    Laureata in Storia e critica dell’arte alll’Università Statale di Milano, amante dell’arte in tutte le sue forme, riserva un occhio speciale alla fotografia. Lavora con alcuni artisti contemporanei, scrivendo testi critici e curando esposizioni personali e collettive. Ha collaborato con Rolling Stone Italia e attualmente scrive per Black Camera.

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