Andrea Boccalini ha cominciato a fotografare il mondo del wrestling italiano casualmente, seguendo un amico che stava progettando un format televisivo sull’argomento. Si è trovato così a una festa della birra nella periferia romana, dove tra uno stand e un palco su cui si stava esibendo il sosia di Renato Zero, c’era un ring di combattenti. Il mondo del wrestling italiano è situato in una sfera vagamente borderline, ma che al suo interno contiene una certa poesia. Andrea ha cominciato a scattare circa 4 anni fa e si è mosso in molte città italiane come Forlì, Bologna, Frosinone e Roma.

Il titolo del progetto Spaghetti Wrestlers si rifà al concetto di Spaghetti Western, come a indicare quel tentativo di emulazione del cinema nostrano nei confronti delle grandi star del cinema hollywoodiano. Il risultato è il racconto di un mondo dalle sfumature pasoliniane, dove gli atleti si cambiano d’abito nei furgoni dietro al ring o si esibiscono nei palazzetti dello sport in provincia. In Italia il business intorno al mondo del wrestling è ancora molto limitato e questo sport viene praticato il più delle volte in maniera amatoriale.

