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    Swimmers, nelle profondità di Larry Sultan

    Nel nuovo libro pubblicato da MACK le profondità delle piscine americane si rendono metafora del processo fotografico dell’autore

    Uscito da poco tempo un libro inedito di Larry Sultan, Swimmers, ad opera dell’editore inglese MACK, in cui le profondità delle piscine americane si rendono metafora del processo fotografico dell’autore.

    Larry Sultan, from Swimmers (MACK, 2023). Courtesy of the artist and MACK

    Nel 1977 Larry Sultan insieme a Mike Mandel hanno dato la luce ad uno dei libri più iconici e importanti della storia della fotografia contemporanea, Evidence, il cui concettualismo non ha mai smesso di fare scuola. Il duo della San Fernando Valley, raccogliendo immagini da differenti archivi industriali, scientifici, governativi ed istituzionali americani e mixandole insieme, secondo contrapposizioni estetico-narrative, partorirono un ritratto innovativo e rivoluzionario della complessa natura del linguaggio fotografico.
 Dai primi anni Ottanta fino ai primi anni Novanta Sultan si rese artefice di un altro progetto, che fu poi libro nel 1992, altamente importante e ispirante per il mondo della fotografia: Pictures from Home. Un’illuminante finestra sulla compenetrazione tra processo creativo e processo affettivo: più Sultan indagava l’estetica e il trascorso visivo della propria famiglia più, contemporaneamente, scendeva nei meandri più profondi della sua identità fotografica, che, capiva solo in quel momento, andava a coincidere con la sua identità umana e famigliare.

    Larry Sultan, from Swimmers (MACK, 2023). Courtesy of the artist and MACK

    Due modi differenti di inquadrare il processo fotografico, di rendere le proprie immagini inchiesta, ricerca di qualcosa, della natura fotografica, in entrambi i casi, a carattere di linguaggio universale in Evidence, più psicanalitico e personale in Pictures from Home.
Recentemente l’editore inglese MACK ha dato alla stampa un progetto di Larry Sultan rimasto inedito finora, Swimmers: a tutti gli effetti, il cordolo, concettuale e temporale, tra gli altri due lavori. Il passaggio da Evidence a Pictures from Home risultava, effettivamente, come un cambio di pagina alquanto repentino, così che la possibilità di vedere le immagini di Swimmers conferiscono all’esperienza di soffermarsi sul corpus fotografico di Larry Sultan nella sua interezza la sensazione di guardare una progettualità che gradualmente entra sempre più nelle profondità della ricerca visiva, intima e autobiografica, dell’autore americano, fino a raggiungere le sue paure e i suoi affetti, conferendo a quel cambio pagina la fluidità dell’acqua.

    Larry Sultan, from Swimmers (MACK, 2023). Courtesy of the artist and MACK

    Il processo di Sultan sia in Swimmers sia in Pictures from Home diventa performante, l’autore usa il suo corpo, o meglio la sua esperienza, per renderla materia di indagine fotografica, mettendo in discussione la sua visione precedente, anche la sua natura fotografica. Per questo motivo, per questo loro indagare il linguaggio fotografico in sé, tutti e tre i progetti/libri di Larry Sultan risultano raccordati dal filo rosso della meta-fotografia.

    Larry Sultan, from Swimmers (MACK, 2023). Courtesy of the artist and MACK

    Larry Sultan, terrorizzato dall’acqua da quando a dodici anni rischiò di annegare nell’oceano, dalla fine degli anni Settanta per qualche anno, fotografò gli avventori delle piscine della San Francisco Bay Area, immortalando i loro corpi, movimenti, interazioni sotto la superfice dell’acqua. Il risultato sono finestre di vita liriche, poetiche, concettuali nel loro rappresentare la complessità dell’essere umano. Ispirato da un manuale della Croce Rossa, il fotografo americano decise di mettere in gioco le sue paure e renderle soggetto silente di Swimmers. Insieme alle braccia, gambe, facce deformate, i colori sgargianti dei costumi, i giochi acrobatici sotto al pelo dell’acqua, infatti, Sultan ritrae, nella scena, anche il suo personalissimo coinvolgimento. La rappresentazione fotografica per lui diventa motivo di immedesimazione, appartenenza, diventa evento scatenante delle sue profondità e complessità, diventa essa stessa dimensione esistenziale. Come in un cerchio la cui linea torna e ritorna su sé stessa, la sua vita e il suo processo fotografico ritornano una sull’altra e indagando su una, Sultan, perlustra l’essenza anche dell’altra, come si verificò successivamente anche per la progettualità di Pictures from Home.

    Larry Sultan, from Swimmers (MACK, 2023). Courtesy of the artist and MACK

    Per Swimmers, come per il suo ritratto famigliare di qualche anno dopo, il fotografo indaga il suo soggetto con uno zelo forense, tornando periodicamente giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, per trovare delle tracce, delle prove, delle evidences, che costruiscano un pensiero, contemporaneamente umano e fotografico, libero di trovare le sue forme e le sue direzioni e, perché no, anche dei nuovi modi di essere. 
Il suo lavoro, diventato ora libro grazie all’editore MACK, che già qualche anno fa aveva ristampato Pictures from Home, è a tutti gli effetti una metafora del suo processo di indagine: il suo ritrarre cosa accadde sotto la maschera dell’apparenza, sotto la superfice delle cose, è chiaramente rappresentato dal moto di quei corpi, spesso, senza volto, nei loro gesti scomposti, dilatati e resi quasi astratti dalla trasparenza dell’acqua.

    Larry Sultan, from Swimmers (MACK, 2023). Courtesy of the artist and MACK

    Sultan ci mostra le tracce concrete della vita sotto la superfice dell’acqua, come è solito mostrarci cosa si cela al di là dei ruoli sociali o dell’immaginario americano, ma l’enigma nelle immagini di Swimmers è proprio la superfice dell’acqua, la barriera, la linea di demarcazione, il punto esatto dove le dinamiche cambiano, dove l’aspetto si rende più mostrabile, dove i volti appaiono pronti a relazionarsi alle sovrastrutture della società. Lo sguardo dello spettatore cerca di valicare quella cortina d’acqua per riunire un corpo alla sua testa, per riconferire all’immagine un’unità più convenzionale, ma non ce la fa, nessuna traccia, infatti, compare di quello che accade al di sopra. Nella sua trasparenza la superfice dell’acqua risulta una lastra di marmo, verso cui convergono le domande del fotografo, i suoi interrogativi sulle sue paure, sulla sua ricerca, sul suo processo.

    Larry Sultan, from Swimmers (MACK, 2023). Courtesy of the artist and MACK

    SWIMMERS
    MACK, 2023, 
copertina rigida
. 144 pagine
, 30 x 25,2 cm
. € 60
    SITO WEB

     

     

     

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