La sostenibilità in tutte le sue possibili declinazioni, non soltanto ambientale ma anche sociale e di governance. Tre temi – sintetizzati nell’acronimo proprio del mondo finanziario ESG (Environmental, Social, Governance) – che esprimono la visione di uno sviluppo nel segno dell’innovazione, dei diritti e dei doveri, del benessere accessibile, della salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità. Sono queste le aree tematiche di ISPA (Italian Sustainability Photo Award), il primo premio fotografico italiano dedicato alla sostenibilità, ideato dall’agenzia fotogiornalistica Parallelozero.

Giunto alla sua terza edizione, il premio va a cercare storie positive che raccontino un’Italia in trasformazione; un paese in cammino verso un futuro di crescita consapevole, di innovazione e di scelte coraggiose Su questa scia, la fotografia è lo strumento privilegiato per offrire – attraverso l’immediatezza delle immagini – testimonianze di buone pratiche dagli effetti positivi, contagianti e contagiati. Alessandro Gandolfi, Managing Director e responsabile per l’Italia di PIMCO, main sponsor del premio, ha detto:«Siamo nell’epoca della trasformazione, e tra i trend che guideranno questa trasformazione sicuramente c’è il passaggio verso un focus più ESG per tutti gli ambiti di business e gli individui. Questo processo di trasformazione includerà tutti, per questo motivo abbiamo deciso di sostenere per il terzo anno consecutivo l’Italian Sustainability Photo Award, per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica sui temi ESG e di sostenibilità e sulle opportunità che tutti noi abbiamo nelle nostre decisioni di investimento».

Nelle prime due edizioni hanno partecipato al concorso oltre mille fotografi di 52 nazionalità diverse, con più di 5.500 fotografie arrivate in totale da ogni parte del mondo. Tra il primo e il secondo anno la crescita media di ISPA è stata del 120%. L’ultima edizione ha premiato nella categoria Storia Fotografica il duo Caimi&Piccinni per il loro reportage dedicato ai “germogli della salvezza” creati in Puglia da un gruppo di agronomi e coltivatori con lo scopo di generare un “super albero d’ulivo” resistente alla Xylella Fastidiosa. Nella categoria Foto Singola è stata premiata l’immagine scattata da Michele Lapini del Ghiacciaio Presena, mentre Matteo de Mayda è stato il vincitore del Grant con There is no calm after the storm, progetto fotografico sulla tempesta Vaia, il terribile evento meteorologico che nel 2018 sconvolse i paesaggi dolomitici lasciando a terra milioni di alberi.

Sul sito ISPAWARD sono disponibili il regolamento, le istruzioni per presentare i lavori e i dettagli dei premi e delle categorie. I progetti vincitori verranno esposti in una mostra fisica e/o digitale. La sede e le modalità verranno comunicate in seguito.