
La bella stagione sta arrivando, e con essa anche il rischio di essere punti da una vespa. Grandi e piccoli, nessuno ha il potere di salvarsi, da questo problema, che in alcuni casi, è davvero fastidioso. Prurito, gonfiore, chiazze rosse e cosi via. E’ davvero essenziale, trovare una soluzione, o un rimedio.
Come riconoscere una vespa
La vespa è un insetto davvero molto aggressivo, che riesce a pungere anche diverse volte di seguito. Quello che le differenzia dalle api, è che il pungiglione, non rischia di restare attaccato alla cute. E poi, ci sono anche delle altre differenze, di non poco conto, che la rendono riconoscibile, rispetto ad altri insetti.

Ha un corpo ricoperto di strisce gialle e nere, e possiede un pungiglione lungo, liscio e dritto. Che comunica, in modo diretto, con il sacco velenifero. E poi, il loro corpo ha pochi peli, ed è decisamente più longilineo. L’addome, si distingue, per la presenza del peduncolo, che arriva al torace.
E per capire meglio, la vespa, è anche di dimensioni più piccole, rispetto al calabrone. Insomma, è forse l’insetto più innocuo, per lo meno tra quelli che abbiamo appena citato. Ma questo, non toglie, che la sua puntura, è davvero molto fastidiosa, e che per questo, occorre subito una soluzione, immediata. Per tutti.
Sintomi della puntura di insetto
Il veleno di una vespa, ha dentro delle sostanze tossiche e allergeni. Ma se gli allergeni, agiscono e danno problemi, solo a chi è allergico, le sostanze tossiche, hanno un effetto vasodilatatore. Che in genere, si manifesta dopo la puntura, con anche delle reazioni cutanee, come per esempio: un ponfo rosso.

Le manifestazioni, poi, possono essere più o meno gravi, ma questo cambia a secondo della dose di veleno, che si accumula. E anche dal tipo di sensibilità , della persona colpita, dal morso. Insomma, i fattori di cui tenere conto, sono davvero tanti e molto diversi tra di loro. In genere,
la persona che viene morsa, avverte una specie di dolore. Lo stesso, che poi si trasforma, in arrossamento, gonfiore, bruciore e intenso prurito. Sono tutti sintomi, che hanno a che fare con l’aria che viene colpita, e le zone circostanti. Si va solo oltre, per pochi centimetri. Ma una cosa è certa, la zona resta dolorante.
Come si tratta una puntura?
Se la puntura, non da dei sintomi molto gravi, allora si può trattare solo con un poco di acqua fresca. A cui, aggiungere, anche degli impacchi di crema antistaminica, o anche qualcosa a base di cortisone. Ma questo, quando il problema, è davvero minimo, e non molto diffuso, anche a livello di dolore.

Se la manifestazione, è più severa, allora si deve chiedere un aiuto al medico di fiducia. Magari anche andando in pronto soccorso. E cosi, si fa un trattamento per le reazioni allergiche, che prevede: somministrazione di antistaminici, per via endovenosa, o anche del cortisone. Si deve cercare, di ridurre sempre l’infiammazione.
Allo stesso scopo, si può anche cercare di somministrare ossigeno. Per fare in modo di aiutare, chi sta male, a potere respirare meglio. Ci sono anche dei farmaci, che si possono usare per migliorare la situazione, e per sistemare, anche il respiro limitato e al tempo stesso corto. E anche, per alleviare la dispnea.
Per concludere
Una cosa è certa, anche se la vespa, è innocua rispetto ad altri insetti. E’ importante, prestare attenzione ai sintomi delle sue punture. In alcuni casi, sono leggeri, e passano dopo pochi giorni. Ma in altri casi, possono portare a delle reazioni allergiche, di non poco conto. Anche a forme gravi e preoccupanti.

In questo secondo caso, la cosa migliore da fare, è quella di andare in pronto soccorso, per farsi subito curare la cosa, con l’ossigeno, e dei trattamenti che possono aiutare in caso di reazioni allergica. Non sono mai, dei sintomi che si possono sottovalutare, e che possono passare da soli.
Nei casi più gravi: l’edema coinvolge anche la lingua o la faringe. Riuscendo a rendere difficoltoso, anche la respirazione, e quindi il passaggio dell’aria. E poi, ci sta anche l’edema della glottide: che porta ad una ostruzione, delle vie respiratorie, con anche difficoltà a parlare, e prendere fiato.