
Il cavolfiore, tra le verdure, rappresenta un alimento sottovalutato. Spesso demonizzato per il suo gusto che, insieme al broccolo, sarebbe “orripilante” per i piccini, il cavolfiore presenta, in realtà , delle interessanti proprietà nutrizionali che possono apportare non pochi benefici per l’organismo, senza rinunciare alla gustosità . Scopri di più proseguendo con la lettura!
Il cavolfiore: una verdura interessante
Appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, insieme al broccolo e ai cavoletti di Bruxelles, il cavolfiore o Brassica oleracea var. botrytis è una pianta erbacea endemica delle nostre zone, ovvero del bacino del Mediterraneo. Proprio per la sua origine locale, il cavolfiore viene spesso scelto come coltivazione in orti e in giardini, durante il periodo invernale.

Ciò che rappresenta la parte edibile della pianta è l’infiorescenza non ancora giunta a maturazione. Questa si presenta come una “palla” di colore bianco, composta da numerosi e ravvicinati peduncoli floreali, protetti da foglie di colore verde intenso e dalle venature bene evidenti che creano una sorta di abbraccio intorno a tale struttura sferica.
Solitamente l’infiorescenza del cavolfiore è di grandi dimensioni e, per questo, può arrivare a pesa anche un chilo. Nonostante la colorazione classica sia quella biancastra, esistono varietà alternative, caratterizzate da “teste” violacee, aranciate o verdastre, sicuramente da provare in cucina, almeno una volta, in quanto gustose e salutari anch’esse.
Quali sono le proprietà nutrizionali del cavolfiore?
Tra gli alimenti ipocalorici, il cavolfiore non può mancare! In 100 grammi di prodotto, infatti, sembra che le calorie presenti siano nell’ordine delle 25 kcal, un valore molto basso, che rende questo ortaggio ottimo nell’ambito di una dieta sana e variegata. Le fibre contenute nel cavolo, poi, sono utili per la digestione.

Ma non solo! Esse migliorerebbero anche la peristalsi intestinale. Il cavolfiore, inoltre, rappresenterebbe anche un’ottima fonte di vitamine. Alcuni esempi? La vitamina K, fondamentale per la buona coagulazione del sangue, la vitamina C, supportiva del sistema immunitario, e le vitamine del gruppo B. Tra i sali minerali, possiamo citare calcio e magnesio.
Non dimentichiamoci, poi, del potassio, utile per i muscoli e per il drenaggio dei liquidi in eccesso. Non mancano, infine, molecole ad azione antiossidante come i flavonoidi, gli indoli e il sulforafano, in grado di neutralizzare i radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento precoce delle cellule di tutti i distretti corporei.
I benefici che un consumo adeguato di cavolfiore può donare al corpo!
Le proprietà nutrizionali riportate nei paragrafi precedenti sono solo un assaggio dei benefici che il consumo moderato e adeguato di cavolfiore, nell’ambito di una dieta sana, variegata ed equilibrata, possono donare all’organismo. In effetti, le pochissime calorie fornite da tale verdura, la rendono adatta per chi vuole nutrirsi senza appesantirsi.

Proprio per questo motivo, il cavolfiore rappresenterebbe un ottimo sostituto di riso o patate, alimenti nutrienti ma di gran lunga più calorici. La presenza di fibra solubile, poi, contribuirebbe al senso di sazietà e ridurrebbe l’assorbimento degli zuccheri, controllando la sensazione di fame e promuovendo la possibilità di avere una pancia più piatta del solito.
Ma non solo! Il ridotto apporto di carboidrati, eviterebbe anche l’insorgenza di picchi glicemici, regolarizzando la concentrazione degli zuccheri nel sangue. L’azione depurativa del potassio e di altri componenti nutrizionali, sarebbe, infine, un toccasana per la salute del fegato, consentendo di sfiammarsi e di eliminare le tossine e i liquidi in eccesso.
Come cuocere il cavolfiore in maniera sana e genuina?
I benefici che sono riportati nei paragrafi che hai appena letto, tuttavia, per poter essere ottenuti, devono rispondere a determinati requisiti. Se decidi di consumare cavolfiore fritto (che bontà !) in quantità abbondanti, per esempio, molto probabilmente alcuni dei vantaggi citati in precedenza potrebbero venir meno. La cottura è importante per preservare le caratteristiche nutrizionali e salutari di questo alimento!

La cottura al vapore rappresenta il modo ideale per gustare in maniera sana questo ortaggio. Oltre ad essere una modalità di cottura amica dell’organismo, è anche molto semplice e veloce: basta una decina di minuti in acqua bollente per ottenere un cavolfiore morbido ma compatto, da insaporire semplicemente con dell’olio, del limone e un pizzico di erbe aromatiche.
Una valida alternativa alla cottura la vapore è data dalla cottura in forno, condito con olio extra vergine di oliva, alcune spezie (come la paprika o la curcuma), un pizzico di sale e, se preferisce, anche un po’ di pepe per insaporire ulteriormente. Di solito è sufficiente lasciarlo cuocere circa mezz’ora a 200 gradi per ottenere la doratura desiderata. Questo articolo ha scopo informativo e non si sostituisce al parere del medico.