Il miglior panettiere del mondo ti sconsiglia questi due tipi di pane

Il pane è un alimento tipico della nostra cultura e dieta mediterranea, così diffuso in ogni sua forma, che è difficile scegliere quale sia il migliore: al latte, ai cereali o classico con farina 00. E tuttavia, mangiarne in abbondanza può portare alcune problematiche, come sempre quando si esagera con tutti i tipi di alimenti.

Il pane che fa bene

Chi fa il pane con le proprie mani e lo vende fresco, sconsiglierà sempre di consumare quello confezionato. E non perché faccia male in assoluto, ma in quanto a livello nutrizionale presenta delle differenze notevoli con il prodotto fresco, a partire dai conservanti, arrivando alla quantità di olio utilizzato per renderlo morbido.

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Il pan carré o quello che si utilizza spesso per fare dei panini veloci e casalinghi, resta morbido a lungo proprio perché viene aggiunta una discreta quantità di olio: il che di per sé, nell’ambito di un regime alimentare controllato, non è proprio il massimo. E poi spesso viene aggiunto l’alcool.

L’alcool etilico ha il compito di fungere da conservante nel pane confezionato, per cui ha una sua riconosciuta utilità e non è mai presente in quantità tali da allarmare un genitore che desideri preparare un toast per il proprio bambino. Ma il sapore potrebbe risultare sgradevole e non certo pari a quello del pane fresco.

Il peso è un problema?

Se si sta seguendo un regime alimentare rigoroso, dove zuccheri e carboidrati vanno limitati per perdere peso, anche il panettiere più bravo può sconsigliare il pane bianco. Meglio prediligere quello con farine integrali, più ricche di fibra che danno un senso di sazietà e favoriscono la motilità intestinale. Ma quanto mangiarne?

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Sarà ovviamente il medico dietologo a indicare la quantità corretta di carboidrati da consumare al giorno o a settimana, ivi incluso quindi anche il pane. I carboidrati, infatti, sono sempre utili per supportare il fabbisogno di zuccheri complessi a rilascio graduale che conferiscono energie all’organismo. Un pane integrale deve sempre essere contemplato.

Il pane, abbinato alle proteine della carne o del pesce, è un ottimo supporto nei regimi controllati, ma anche in quelli necessari alla crescita dei giovanissimi. In questo caso, se il pane integrale con incontra i gusti del bambino, anche un buon pane bianco o un panino al latte sono ottimi alleati.

Ma il pane fa male?

L’unico motivo per cui il pane classico dovrebbe essere eliminato da una dieta, quindi, è solo una grave intolleranza al glutine, motivo per il quale esistono prodotti similari e specifici che impiegano farine non derivanti dal grano. Ma, a parte l’eccesso di pane confezionato o bianco nelle diete, il pane non può fare male.

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Come è ovvio, mangiare pane e pasta insieme contribuisce ad aumentare il carico di carboidrati e, se una scarpetta nel sugo degli spaghetti va bene ogni tanto, farlo tutti i giorni aumenta l’apporto di zuccheri nel sangue. Il che diventa un problema specialmente per chi ha problematiche legate al sovraccarico, come il diabete.

In linea generale, il pane apporta nutrienti fondamentali, come le vitamine del gruppo B che sono fondamentali per il metabolismo delle cellule. Ma tale vitamina può essere danneggiata e quindi meno efficace se abbinata a conservanti, ed ecco che torna utile ricordare che il pane fresco è sempre da preferire a quello confezionato.

A cosa fa bene il pane

Se piace, innanzitutto fa bene all’umore, magari con un filo di olio EVO e sale, oppure con un velo di marmellata o creme spalmabili di ogni tipo. Per accompagnare un pasto, tirare su un sugo prelibato e creare dei panini contenenti verdure, proteine e l’equivalente di un pranzo o una cena, il pane è soprattutto versatile.

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La classica merenda dei bambini a base di pane e prosciutto cotto (o anche crudo, o mortadella) non è passata di moda e sarebbe da preferire a qualsiasi dolce o merendina confezionati. I minerali contenuti nel pane, inoltre, forniscono nutrienti fondamentali persino al sistema immunitario, aumentando così le nostre difese in maniera naturale.

Più il pane è lavorato in maniera semplice e casareccia, maggiori sono le probabilità che contenga nutrienti in grado di risultare efficienti e spendibili nel nostro organismo, contribuendo al benessere. Il pane fresco può anche essere congelato e riscaldato al bisogno, quindi si può farne scorta dal fornaio di fiducia senza problemi.

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