
Il colesterolo alto, o ipercolesterolemia, è un problema di salute che riguarda un gran numero di persone. Secondo le stime più autorevoli, in Italia sarebbero circa 20 milioni i soggetti che hanno a che fare con il colesterolo alto. Questa condizione si manifesta spesso in maniera subdola ed è facile non accorgersi di nulla prima degli esami del sangue. Per fortuna, esistono alcuni segnali del corpo, localizzati anche a livello degli arti, che devono far pensare.
I rischi del colesterolo alto e i segnali da non trascurare
Condizione come abbiamo visto molto comune, dovuta, in parte, a fattori genetici, il colesterolo alto è degno di attenzione in quanto rappresenta un fattore di rischio per eventi avversi cardiovascolari come gli infarti e l’ictus. Come già accennato, può essere difficile, senza fare gli appositi esami ematici, riconoscere questa condizione.

Il nostro corpo, però, quando le cose non vanno bene dal punto di vista dell’eccesso di colesterolo, in quanto livelli fisiologici sono più che importanti per diversi aspetti della salute, come per esempio il contributo alla sintesi di vitamina D, ci avvisa. In che modo? Nel caso dell’ipercolesterolemia, ci sono diversi segnali che riguardano parti del corpo come il viso e le gambe.
Attenzione: le analisi del sangue rimangono, in ogni caso, l’unico punto di riferimento da considerare quando si parla di diagnosi di ipercolesterolemia. Nel momento in cui restituiscono valori relativi al colesterolo totale superiori ai 240 mg/dl. In tali frangenti, bisogna andare a fondo delle cause della problematica, spesso riconducibile allo stile di vita.
I sintomi dell’ipercolesterolemia sulle gambe
Anche se non sempre, per la verità davvero poche volte, ce ne rendiamo conto, anche le gambe lanciano campanelli d’allarme relativi al colesterolo alto. Si tratta di sintomi frutto delle placche aterosclerotiche a livello delle pareti interne dei vasi sanguigni. Ciò vuol dire che, davanti a sintomi come il dolore e il formicolio agli arti inferiori, può essere utile pensare anche all’impatto dell’ipercolesterolemia.

Quando si ha a che fare con quadri come quello appena descritto, è alto il rischio di sperimentare complicanze come l’arteriopatia periferica, altrimenti nota con l’acronimo PAD. Questa patologia vascolare colpisce gli arti inferiori e viene chiamata in causa anche con il nome di arteriopatia delle estremità, proprio in virtù dell’ostruzione delle arterie periferiche.
Sì, si tratta di una condizione che aumenta il rischio cardiovascolare e che si riconosce attraverso sintomi come l’affaticamento e la tendenza ad avere un’andatura claudicante soprattutto dopo lunghi sforzi come le camminate intense. Con il progressivo aggravarsi di questa condizione, si ha a che fare con sintomi come la perdita di peluria e l’insorgenza di ulcere.
I segni del colesterolo alto nelle altre parti del corpo
Le gambe sono solo una delle parti del corpo che mostra i segni di quadri di ipercolesterolemia. Anche le mani ci mandano dei segnali che parlano chiaramente di questa condizione estremamente grave. Quali sono? I principali sono i cosiddetti xantomi tendinei. Si tratta di accumuli adiposi che, come suggerisce la definizione stessa, si manifestano vicino ai tendini.

A livello visivo, ci si trova davanti a noduli che, dal punto di vista della grandezza, possono andare dai pochi mm a qualche cm. Sulle nocche delle mani, la loro presenza è particolarmente facile da riscontrare. Li si può trovare, però, anche a livello del tendine d’Achille – e in questo caso sono ancora coinvolti gli arti inferiori – e dei gomiti.
Un ulteriore segnale che le mani mandano quando i livelli di colesterolo sono troppo alti è la sensazione di formicolio. Questo sintomo si palesa nel momento in cui, a causa delle placche aterosclerotiche, lo scorrere del sangue incontra dei significativi ostacoli. Si tratta di un meccanismo che non ha influenza sulla sensibilità e che non ha nulla a che fare con i casi in cui si fa fatica a sentire le dita.
I segnali sul viso
Avresti mai immaginato che il problema dell’ipercolesterolemia potesse manifestarsi in così tante parti del corpo? Oltre a quelle che abbiamo appena ricordato, ne esiste anche un’altra. Di cosa stiamo parlando? Del viso, il nostro primo “biglietto da visita” nei rapporti con le altre persone tutti i giorni. In questo caso, bisogna guardare intorno agli occhi.

Questa è la zona dove si palesa il cosiddetto xantelasma, ossia la presenza di piccoli accumuli adiposi all’interno della cute che, a livello visivo, si manifestano come protuberanze di piccolissime dimensioni proprio in prossimità delle palpebre. Di colore tendente al giallastro, non causano alcun dolore e non provocano neppure irritazioni.
Anche gli occhi mandano segnali che parlano di possibile ipercolesterolemia. Come? Attraverso la presenza del cosiddetto arcus senilis, un arco di colore candido che si palesa lungo il bordo corneale e che è particolarmente frequente nei soggetti di età avanzata. Non per forza legato all’ipercolesterolemia, nei soggetti con un’anamnesi familiare caratterizzata dalla presenza di questo problema può fare la sua comparsa anche prima dei 45 anni.