Scoperto finalmente il metodo perfetto per pulire la tua canna fumaria in sicurezza e migliorare il tiraggio

Per far sì che le cose funzionino nel miglior modo possibile è sempre importante prendersene cura non solo quando queste si rovinano o smettono di funzionare, ma fin dal principio. Questo è sicuramente il caso della canna fumaria, un accessorio fondamentale che permette di garantire il funzionamento di caminetti e anche stufe.

Che cos’è la canna fumaria?

Quando parliamo di canna fumaria facciamo riferimento ad un accessorio che permette di eliminare tutti i fumi che si generano all’interno del camino e della stufa, eliminando quindi i gas di combustione dirigendoli verso l’esterno della casa e limitando tutti i rischi e i pericoli che potrebbero derivare da operazioni simili.

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Ovviamente le canne fumarie vengono realizzate in moltissimi modi diversi e il primo elemento che le contraddistingue è proprio la scelta dei materiali di costruzione. Nella maggior parte dei casi è possibile utilizzare sostanze come l’acciaio inox per dare origine a delle componenti metalliche che si adattano benissimo ad ogni tipo di esigenza.

Esistono però altre possibilità come ad esempio la plastica laddove vengano utilizzati degli strumenti a basse temperature oppure le classiche costruzioni con la malta e le sostanze utilizzate in edilizia che sicuramente si si rivelano essere le più resistenti e durature in questo settore. Ad ogni modo parliamo di una componente essenziale.

Perché è importante pulire la canna fumaria?

La canna fumaria è fondamentale per il buon funzionamento del camino e della stufa ed è proprio per questo motivo che bisogna pulirla periodicamente affinché il dispositivo possa continuare a funzionare nella maniera giusta. Questo perché è davvero tanto lo sporco che può formarsi all’interno di questo tubo e col tempo potrebbe invalidare tutto il resto.

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È proprio all’interno della canna fumaria, infatti, che si depositano e si formano tutti i prodotti della combustione tra cui ad esempio la fuliggine e la cenere le quali, con il tempo, possono arrivare ad ostruire le bocchette ed evitare quindi il passaggio dei gas tossici che non verranno più liberati verso l’ambiente esterno.

Ovviamente dobbiamo avere a nostra disposizione un po’ di tempo e tanta pazienza perché si tratta di un intervento che richiede molta preparazione e che soprattutto deve essere fatto in maniera più che professionale per essere portato a termine nel miglior modo possibile. Proprio per questo è sempre meglio affidarsi all’intervento di un esperto.

Come si pulisce una canna fumaria?

La prima cosa che dobbiamo fare quando ci vogliamo dedicare alla pulizia della canna fumaria è la creazione di un ambiente sicuro, in quanto alcune sostanze che potrebbero trovarsi all’interno di questa struttura potrebbero essere soggette a delle reazioni piuttosto pericolose come l’alta infiammabilità. Proprio per questo dobbiamo prestare la massima attenzione ad ogni passaggio.

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Se vogliamo essere noi a pulire la canna fumaria dobbiamo quindi apprendere ogni passaggio con consapevolezza, in modo da limitare gli errori e lavare alla perfezione questo strumento. È poi importante ricoprire i mobili e il pavimento con dei teli che ci permettano di bloccare la fuliggine e tutte le sostanze che potrebbero sporcare la casa.

La pulizia che viene definita manuale può avvenire con l’utilizzo di strumenti appositi che possono essere allungati e che solitamente sono delle spazzole che riescono a rimuovere anche i prodotti e la fuliggine che si è incrostata negli spazi in questione. Ovviamente dovremo indossare una mascherina perché il rischio di respirare queste sostanze è davvero molto alto.

L’utilizzo dei prodotti chimici

Attualmente però uno dei metodi più utilizzati per procedere alla pulizia della canna fumaria è proprio quello che viene definito come prodotto chimico, in quanto si utilizzano dei detergenti o delle sostanze che vanno spruzzati all’interno della canna fumaria e che dovranno agire per qualche minuto prima di funzionare come supposto.

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Il passaggio successivo è poi quello che vede la bruciatura di questi prodotti, i quali possono essere liquidi oppure in polvere e sicuramente sortiranno l’effetto dovuto dopo essere stati sottoposti alla combustione. È proprio in questa fase, infatti, che emanano delle sostanze che riescono ad annullare la presenza della fuliggine e di tutti i materiali simili.

Il metodo più classico, però, rimane quello legato all’aspirazione in quanto si utilizzano dei veri e propri dispositivi che permettono di eliminare in maniera manuale ed automatica la polvere la fuliggine e tutti i residui della combustione. Questo tipo di intervento andrebbe effettuato tutti i giorni come così come l’utilizzo di un abbattitore di fuliggine che sicuramente andrà ad enfatizzare il tiraggio della canna fumaria.

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