
Con l’arrivo della primavera, tappeti e divani iniziano a trasformarsi in collezioni di peli. Non importa quanto spesso si pulisca, quelli tornano sempre. È il momento in cui gli animali cambiano il pelo, e basta un attimo per ritrovarsi in salotto tappezzato. Non serve diventare maniacali, ma qualche accorgimento quotidiano può evitare che la situazione diventi ingestibile.
La pulizia dei nostri divani
Un modo semplice per cominciare a usare un panno inumidito. Non deve essere fradicio, solo leggermente bagnato. L’acqua da sola va bene, ma si può anche aggiungere una goccia di ammorbidente. Questo piccolo trucco riduce l’elettricità statica è fatta attaccare meglio i peli al tessuto. Il panno va passato con calma, seguendo il verso del tessuto, senza strofinare troppo forte.

C’è chi preferisce la classica spazzola adesiva. Quelle con i fogli che si strappano via. Funzionano bene quando i peli sono pochi e sparsi. Non fanno miracoli con i muchi incastrati, ma per un passaggio veloce prima che arrivino ospiti, fanno il loro dovere. Bisogna solo ricordarsi di cambiare spesso il foglio adesivo, altrimenti non raccoglie più nulla.
L’aspirapolvere resta lo strumento più efficace quando si ha a che fare con una quantità consistente di peli. Non tutte però vanno bene. Serve quella con la bocchetta specifica per imbottiti. Meglio ancora se pensate per chi animali in casa. I peli si infilano tra le trame del tessuto è un aspirapolvere qualunque non riesce a tirarli fuori con facilità .
Metodi per eliminare i peli di animali
La scopa elettrica è un’alternativa interessante, soprattutto se è dotata di spazzola motorizzata. Esistono modelli progettati proprio per raccogliere peli di cane e gatto. Questa spazzola ruota e riesce ad afferrare anche i peli più corti e sottili. Sui divani funziona bene, ma bisogna passare con lentezza, altrimenti non agguanta tutto.

Un altro metodo, a volte sottovalutato, e l’uso dei guanti di gomma. Quelli da cucina, per intendersi. Si indossano si bagnano leggermente e si passano sul tessuto. I peli si attaccano per effetto dell’umidità e della carica elettrostatica. Alla fine si formano piccoli ammassi facili da raccogliere a mano. Non è la tecnica più rapida, ma è piuttosto efficace.
Chi ha provato le spazzole a carica statica difficilmente torna indietro. Non hanno bisogno di batterie né adesivi. Basta passarle sul divano e i peli si sollevano da soli. Funzionano con ogni tipo di pelo, sia quelli fini e corti che quelli lunghi e arricciati. Il vantaggio è che si possono riutilizzare all’infinito, senza produrre rifiuti.
Ogni quanto è bene pulire
La frequenza è importante. Pulire una volta alla settimana non basta, specialmente nei mesi di muta. Meglio fare piccoli interventi ogni due o tre giorni. Bastano 5 minuti per evitare accumuli. Meno peli rimangono in giro, meno si incastrano nei tessuti. E si risparmia anche fatica alla lunga, perché non si deve sempre fare una pulizia profonda.

Un aspetto che molti trascurano è la manutenzione degli strumenti. Le spazzole vanno pulite regolarmente, le bocchette dell’aspirapolvere anche. Se si lasciano ostruire dai peli, vengono potenza. Vale lo stesso per i filtri. Tenere in ordine e l’attrezzatura rende ogni passaggio più rapido e meno frustrante. È una di quelle cose che sembrano ovvie, ma che spesso si dimenticano.
Alcuni tessuti attirano più peli di altri. E divani in velluto microfibra tendono a trattenerli di più rispetto a quelli in pelle o ecopelle. Non si può cambiare il rivestimento ogni stagione, ma sapere con cosa si ha a che fare aiuta a scegliere lo strumento giusto. Ad esempio, sul velluto i guanti di gomma funzionano meglio rispetto alla spazzola adesiva.
Ultimi consigli sulla prevenzione
È utile anche prevenire. Spazzolare il cane o il gatto regolarmente, soprattutto nei periodi di cambio pelo, riduce la quantità che finisce in casa. Meglio farlo fuori, o comunque lontano dal divano. Esistono pettini specifici che tirano via il pelo morto prima che si stacchi da solo. Non risolve tutto, ma riduce di parecchio il problema.

Che animali abituati a salire sul divano può usare dei teli protettivi. Non devono essere brutti o ingombranti. Basta un plaid o una coperta da lavare spesso. Così si evita che i peli si incastrino nei cuscini. Quando arriva il caldo, molti animali perdono pelo anche sono sdraiandosi. Un telo rende tutto più semplice da gestire.
Un dettaglio da non sottovalutare è l’umidità dell’ambiente. In stanze molto secche, i peli svolazzano e si infilano ovunque. Un umidificatore può aiutare a tenerli più pesanti e facili da raccogliere. Anche aprire le finestre ogni tanto aiuta. Non è una questione di igiene maniacale, ma di rendere la convivenza più comoda per tutti, umani e pelosi.