
Il salame è uno degli affettati che portiamo più spesso sulle nostre tavole. Perfetto da mangiare così a fette o tagliato a rondelle, oppure per farcire panini, pane, pizza, torte salate e chi più ne ha, più ne metta. Ci sono diverse varietà di salami ma gli esperti allarmano sulla verità impensabile sull’impatto del salame sulla salute.
Il salame: un affettato dalle origini antiche
Il salame è un insaccato di carne tritata e condita. In genere si usa il maiale ma non è escluso che si possa realizzare anche con altra carne. Viene addizionato con spezie e aromi come finocchio, pepe, sale, aglio. Il budello in cui viene insaccato può essere naturale o sintetico e serve per preservare la carne durante la stagionatura.

La stagionatura può durare diversi mesi ed è proprio mediante questo processo che il salame assume il suo caratteristico sapore. Si hanno tracce di questo procedimento per ottenere il salame sin dall’antichità con i Greci ed i Romani. Infatti, è proprio grazie al fatto che il salame viene essiccato che assume la sua consistenza dura.
Si può servire insieme ad altri affettati o formaggi. Oggi esistono tantissime varietà di salame perché nella nostra Italia ci sono tante specialità locali, ognuna appartenente ad una data regione, come per esempio il salame Milano, il salame Napoli, il salame Felino dell’Emilia Romagna. Ma la lista è ancora lunga.
Il salame fa bene?
Il salame è gustoso e questo spinge molte persone a mangiarlo ma fa anche bene? In tanti infatti sono incerti nel consumarlo perché è pieno di grasso. Qualsiasi varietà di salame contiene ovviamente proteine che sono indispensabili per la costruzione e la buona struttura del muscolo. Inoltre, questo affettato fornisce energia indubbiamente.

Quindi lo possono consumare soprattutto gli sportivi prima di una prova intensa. È anche ricco di vitamine del gruppo B come la B1 e la B2 oltre che la B3, tutte importanti per il metabolismo energetico. Il salame contiene anche altri minerali e nutrienti essenziali come ferro, selenio, zinco, che sono importanti per i tanti processi che quotidianamente il corpo svolge.
Però, fra tutti questi benefici, gli esperti allarmano anche sulle controindicazioni del mangiare il salame. Infatti, non tutti lo sanno ma il consumo di questo affettato ha un grande impatto sulla nostra salute. Quindi, è importante consumarlo nei quantitativi indicati oppure non mangiarlo affatto se si presentano certe condizioni. Scopriamo a cosa fare attenzione.
Le controindicazioni del salame
Il salame andrebbe consumato nell’ambito di un’alimentazione sana ed equilibrata, oltre che varia. Ovviamente sarebbe meglio non consumarlo tutti i giorni. Infatti questo affettato non ha solo benefici per la nostra salute ma anche delle controindicazioni. Questo perché contiene grassi saturi che possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.

Fra queste ci sono per esempio l’ipertensione arteriosa, l’arteriosclerosi, l’infarto. Poi, il salame contiene anche molto sale che può provocare un aumento della pressione quindi i soggetti che soffrono di ipertensione dovrebbero astenersi dal consumarlo. Inoltre, come altri affettati è a rischio contaminazione batterica (quindi può provocarci alcune malattie).
Fra queste la salmonella, la listeria, l’E.coli. Le persone con dermatite allergica, poi, dovrebbero evitarne il consumo ma anche chi è intollerante al salame e a ciò che contiene (lattosio, glutine, nitrato di sodio). Quindi il salame va consumato con moderazione e se si hanno dubbi a riguardo, meglio consultare il proprio medico.
Conclusione
Il salame è indubbiamente un affettato che che ci piace tanto consumare e che non può mancare nel nostro tagliere insieme a mortadella, prosciutto, formaggio vari, bresaola. Anche quando mangiamo la pizza o un panino, ci sembra sempre il ripieno giusto e dato che esistono tante varietà, ognuno può scegliere quella che preferisce.

Abbiamo visto che il salame contiene proteine, vitamine e altri minerali che ci fanno bene. Ma dobbiamo ricordare che il suo consumo andrebbe inserito nell’ambito di un’alimentazione sana e variegata. Infatti, il salame può fare anche molto male se consumato in quantità eccessive o da alcuni soggetti che già presentano delle problematiche.
Il salame infatti può causare, per via del suo consumo di grassi, malattie cardiovascolari. Inoltre contiene tanto sale che quindi può far alzare la pressione. Poi non dovrebbero consumarlo le persone allergiche o intolleranti al lattosio, al glutine, al nitrato di sodio. Insomma, come ogni alimento, anche il salame ha i suoi pro e contro da conoscere.