
Oggi parliamo di tradizione e ci addentriamo nella (ri)scoperta di una ricetta che più delle altre ha fatto la storia gastronomica italiana, soprattutto in alcune regioni dello stivale. Sto parlando dell’arrosto di agnello, fatto di semplicità e di lentezza nella cottura, da un lato, e di sapori unici, dall’altro.
Arrosto di agnello: di cosa si tratta?
L’ingrediente principe della ricetta che troverai nei prossimi paragrafi è la carne d’agnello, in genere quella relativa alla coscia o alla spalla dell’animale. Questo taglio viene destinato ad una cottura lenta, o al forno o allo spiedo, in grado di far spiccare il sapore e di preservare i succhi che si sprigionano.

La ricetta tradizionale presenta numerose varianti, che si differenziano le une dalle altre in base alla regione di provenienza e all’aggiunta o meno di ingredienti accessori come aromi (la salvia, il rosmarino, la maggiorana e così via) o di contorni di vario tipo, come le patate, i carciofi, le cipolle e chi più ne ha più ne metta.
Quella che tratteremo oggi, tuttavia, è una delle versioni più classiche, tradizionali e apprezzate in tutto lo stivale, da condividere in compagnia dei propri cari, riscoprendo i sapori di un tempo passato, in accompagnamento di un buon calice di vino rosso, ottimo abbinamento con la carne protagonista della preparazione in questione.
Uno sguardo al passato…
Tipico piatto contadino, l’arrosto di agnello rappresentava un modo per vivere pranzi e cena in compagnia come fossero una festa, essendo da sempre un simbolo allegorico di sacrificio e di rinascita. La cottura lenta e paziente, poi, rendeva ancor più unita la famiglia, che si ritrovava nel giorno di riposo intorno al focolare a a collaborare nella preparazione.

Semplicità era la parola d’ordine. Semplicità che era anche sinonimo di felicità e di condivisione. Quale miglior modo per riscoprire le proprie origini e per ricreare quell’atmosfera magica se non provando a preparare un arrosto di agnello con i fiocchi? La riscoperta delle ricette passate può essere un modo per onorare i propri nonni.
Se ti senti pronto per iniziare, allora rimboccati le maniche e mettiti ai fornelli! E’ arrivato il tuo momento! Armati di pazienza, ritagliati del tempo per te e, perché no, coinvolgi anche i tuoi familiari per la preparazione di questa ricetta, semplice e gustosa, che sa di convivialità e di un passato che purtroppo non tornerà più.
Scopri la ricetta tradizionale dell’arrosto di agnello!
Originaria delle cucine di campagna, ecco a te la ricetta tradizionale per la cottura arrosto di ottima carne di agnello. Prima di iniziare procurati gli ingredienti! Oltre alla carne, regina indiscussa della ricetta, avrai bisogno di piante aromatiche come rosmarino e salvia, condimenti quali olio extra vergine di oliva, sale grosso, aglio e pepe nero.

Ma non è finita qui! Altri ingredienti che non possono mancare sono un bicchiere di vino bianco, il succo di limone, se lo gradisci, e, infine, patate o cipolle come accompagnamento. Hai tutto ciò che ti occorre? Allora puoi iniziare a dilettarti con questa squisita ricetta! Partiamo! La prima cosa da fare è il trattamento della carne.
La carne d’agnello va sciacquata sotto acqua corrente fredda e poi asciugata bene, impiegando un canovaccio. Le parti grasse in eccesso dovrebbero essere eliminate con l’aiuto di un coltello. Attenzione a non esagerare! Ricorda che il grasso renderà la carne più succosa e tenera. A questo punto è possibile effettuare una lenta marinatura.
Prosegui con i seguenti passaggi…
In cosa consiste la marinatura? In una ciotola vanno posti aglio, rosmarino, salvia, pepe, vino bianco e olio, aromi in cui immergere la carne per tutta la notte, da conservare in frigorifero. Al mattino, scolare la carne marinata e porla in una teglia (precedentemente oliata) e cospargerla degli aromi utilizzati nel corso della marinatura, tritati, e del sale.

Far cuocere in forno caldo, a 180 gradi, per circa un’ora e mezzo è il passaggio successivo. A metà cottura è consigliato girare la carne per avere una doratura uniforme. Circa un quarto d’ora prima della conclusione della cottura, è possibile aggiungere qualche goccia di succo di limone, per avere un aroma più spiccato.
Dopo aver sfornato l’arrosto, è necessario lasciarlo riposare per una decina di minuti, coperto da alluminio. Sei quasi giunto alla fine della preparazione! A questo punto non ti resterà altro da fare se non tagliare l’agnello a fette e servirlo, accompagnato da patate o cipolle precedentemente cotte al forno, pane fresco e un buon bicchiere di vino rosso!